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Giornata della Memoria – 27 GENNAIO 2021

Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale istituita per commemorare le vittime dell’Olocausto.

La memoria di quell’orrore è un dovere e il nostro unico vaccino da quell’orrore è proprio non dimenticare mai quello che è accaduto. I nostri musei e luoghi della cultura calabrese, se pure ancora chiusi,  fanno sentire la loro voce sui propri canali social. La voce della cultura contro ogni violenza, persecuzione e sopraffazione. Di ieri e di oggi.

Museo e Parco Archeologico “Archeoderi” di Bova Marina in collaborazione con il Museo Archeologico Statale Mètauros di Gioia Tauro

In occasione della Giornata della Memoria 2021, il Museo e Parco Archeologico “Archeoderi” di Bova Marina in collaborazione con il Museo Archeologico Statale Mètauros di Gioia Tauro presenta “Sulle note della memoria”, un evento musicale per ricordare le vittime della Shoa. Il Maestro Deborah Perri, violoncellista, eseguirà due brani evocativi del tema dell’olocausto, quali il tema del famoso film Schindler’s List e il canto “Gam Gam”, simbolo del genocidio dei bambini ebrei. Il concerto ha lo scopo di tenere vivo, attraverso il linguaggio universale della musica, il ricordo del passato al fine da costruire un futuro sempre più inclusivo e accogliente, educando le giovani generazioni al rispetto dell’altro, nella certezza che la diversità è la vera ricchezza delle comunità mondiali.

L’evento si svolgerà su facebook il 27 gennaio alle ore 17.00, sui profili dei Musei di Bova Marina e Gioia Tauro.

Deborah Perri è laureata in violoncello presso il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza ed è docente di musica. Ha all’attivo numerose collaborazioni in realtà nazionali, quali ad esempio il progetto di musica popolare “Le Muse del Mediterraneo”, ed internazionali come componente dell’Orchestra Multietnica Europea “NuFolkGlobalConnection”. È stata protagonista di diverse produzioni cameriestiche e orchestrali, tra cui quelle dell’Orchestra Filarmonica Campana con la quale ha condotto un tour in Cina, suonando nei teatri più prestigiosi del paese.

Museo archeologico nazionale di Crotone

Nell’occasione il Museo archeologico nazionale di Crotone ha organizzato una diretta Facebook durante la quale si affronterà il tema della presenza in città e nel Marchesato di una comunità ebraica molto attiva soprattutto durante il Medioevo. Numerose sono in tal senso i documenti d’archivio che parlano, ad esempio, dell’esistenza di una sinagoga in città. Del resto, la felice posizione di Crotone, unico porto della costa jonica calabrese, agevolava le attività commerciali nelle quali gli ebrei erano molto intraprendenti. Ma fu l’epoca aragonese, in particolare, a favorire buoni rapporti tra comunità ebraica e cittadinanza, che vennero a tradursi in attività artigianali e professioni collaterali rispetto alle opere di ristrutturazione del castello. Di questo e di altro parleranno assieme a Gregorio Aversa, direttore del Museo, l’archeologo Francesco Cuteri, gli storici locali Andrea Pesavento e Pino Rende, il cultore di tradizioni locali Enzo Monte.”.

Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia

Il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, in occasione della “Giornata della Memoria”, per le vittime della Shoah, per non dimenticare uno dei crimini più folli a cui l’umanità abbia mai assistito, vuole ricordare la presenza del popolo ebraico nella città di Vibo Valentia. Lo fa attraverso la presentazione dei reperti archeologici afferenti alle sue collezioni: due frammenti di anse di anfore con menorah, appartenenti a due recipienti di forma differente, databili prima metà IV- fine VII secolo d. C. Il primo è un frammento di ansa a nastro, il secondo è un’ansa a bastoncello del tipo Keay  LII.

Le due anse in terracotta, riportano entrambe un bollo impresso in cartiglio quadrangolare recante la menorah ebraica, ossia il candelabro a sette bracci del Tempio Ebraico, il quale simboleggia i giorni della creazione.

I reperti, di alto valore scientifico, sono esposti nella vetrina posta al piano Inferiore del Museo, inclusi nel percorso “La città Romana- la fase Tardo Antica il quartiere in località S. Aloe-Storia delle Ricerche”.

Il rinvenimento dei due frammenti, in zona XXV Aprile, nei pressi S. Aloe a Vibo Valentia, fa ipotizzare che quell’area potesse rappresentare un insediamento ebraico in età tardo-antica proprio a Vibo Valentia.

Lo studioso e storico vibonese Vito Capialbi documenta, all’interno della sua opera “Memorie delle tipografie calabresi”, l’esistenza nel XV secolo di una numerosa comunità ebraica nella Giudecca di Monteleone, specializzata nel commercio della seta, della tintoria, nella produzione di olio, di frumento e nell’allevamento di bestiame. Riferisce inoltre anche l’uso corrente della lingua ebraica nel territorio Vibonese .

Le due anse, nel 2018, sono state esposte per la mostra inaugurale presso il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS a Ferrara.

Galleria nazionale di Cosenza

Parteciperà alla Giornata della Memoria anche la Galleria nazionale di Cosenza condividerà attraverso i propri canali social alcuni interessantissimi contenuti sulla vita di Antonietta Raphael e sull’opera “Grande Maternità”.

Cattolica di Stilo

La Cattolica di Stilo, sui canali social, darà il proprio contributo per ricordare questa giornata così importante per la storia di tutti noi.